La pia danza. 1925
La pia danza. Avventure di una giovinezza (titolo originale Der fromme Tanz: Das Abenteuerbuch einer Jugend) è il primo dei sette romanzi scritti da Klaus Mann, secondogenito del premio Nobel per la letteratura Thomas Mann.
Pubblicato nel 1926, è considerato uno dei primi libri di narrativa in lingua tedesca che descrivono una storia esplicitamente omosessuale, nella Repubblica di Weimar dove l'omosessualità era un reato.
Scritto nel 1925, presenta evidenti tratti autobiografici: l'età del protagonista è la stessa dell'autore (19 anni), la provenienza dalla classe medio-alta, l'essere un intellettuale omosessuale e le relazioni artistiche intraprese con varie personalità dell'epoca.
Ambientato tra Berlino e Parigi, il libro è la storia di Andreas, un ragazzo omosessuale proveniente da una famiglia borghese benestante. Andreas si reca a Berlino per scoprire gli ambienti gay di una grande città. Lì viene iniziato all'amore gay. In seguito, sognando una carriera di poeta, si trasferisce a Parigi, dove incontra, e poi convive, con Niels, un bellissimo quanto cinico prostituto del quale si innamora, venendone ingannato e abbandonato. Singolare mix di estasi mistiche e orge, rivela molto dello spirito irriducibilmente ribelle di Mann
Con questo romanzo Klaus Mann ha riconosciuto pubblicamente la sua omosessualità.
La pia danza ebbe un notevole successo per l'autore e fu ben accolta dal pubblico, tuttavia i critici hanno valutato la rappresentazione aperta di Mann dell'amore tra persone dello stesso sesso come di cattivo gusto, attribuendone il successo unicamente al fatto che l'autore era il figlio dello scrittore Thomas Mann .