Primo movimento omosessuale. Nato nel 1897 ad opera di Magnus Hirschfeld a Berlino ed esistito fino al 1933.
Il Primo movimento omosessuale è l’insieme delle personalità e forme di associazionismo, più o meno organizzate, che si sono battute a favore dei diritti LGBT dalla seconda metà del XIX secolo alla prima metà del XX secolo principalmente, ma non solo, in Germania e in ambito culturale tedesco.
Di solito la nascita vera e propria del primo movimento di liberazione omosessuale viene situato cronologicamente nel 1897 con la fondazione, da parte del medico socialista di origini ebraiche Hirchfeld a Berlino dell'Istituto per la ricerca sessuale, ed esistito fino al 1933
All'interno del movimento tedesco vi erano due importanti correnti, una guidata da Adolf Brand seguace dell'anarco-individualismo con simpatie rivolte verso la destra, la quale, alla effeminatezza da parte di Hirchfeld ed del suo Comitato, proponeva un'alternativa nel concetto di "omosessualità mascolina" ispirata alla storia della pederastia greca (di stampo guerriero, perfettamente inserita nel sistema sociale ed essenzialmente pedagogica).
L'altra corrente era più rivolta alla cultura, alla stampa e all'editoria seguita dallo scrittore e pubblicista Friedrich Radszuweit.
Questo primo movimento omosessuale fu impossibilitato a proseguire la sua opera dai primi anni '30 del '900, a causa dell'ascesa dell'ideologia fascista e con l'avvio della seconda guerra mondiale; scomparendo così dappertutto ma lasciando un seme in Svizzera.
Il 15 maggio 1897, Magnus Hirchfeld, affiancato da Franz Joseph von Bülow, fonda a Berlino un "Comitato scientifico-umanitario" (il Wissenschaftlich-humanitäres Komitee), che si può definire la prima organizzazione gay della storia al mondo finalizzata all'eliminazione delle legislazioni anti-omosessuali.
Nel 1903 Adolf Brand crea la seconda organizzazione omosessuale della storia, la "Gemeinschaft der Eigenen" (Comunità degli uguali/unici), rivolta esclusivamente agli abbonati della sua rivista Der Eigene (pubblicata a partire dal 1896 -primo periodico gay della storia).
Questa seconda organizzazione omosessuale originò una forte corrente di "omosessuali mascolini" anti-socialisti, più o meno misogeni, in alcuni casi anche abbastanza favorevoli alle idee di razzismo e antisemitismo ed i cui maggiori esponenti sono stati Benedict Friedlander, Hans Blüher, Gustav Wyneken e Karl-Günther Heimsoth. L'organizzazione di Brand fu anche la prima a dare il via ad un'autentica strategia di outing, sia verso personalità del mondo tedesco sia di altri paesi.
Nel 1905 Brand attacca pubblicamente il Comitato di Hirchfeld accusandolo di dare una visione "pagliaccesca" dell'omosessualità, troppo incentrata sull'idea di effeminatezza.
Tra il 1907-09 il Comitato dovette affrontare la sua prima vera crisi, a causa delle ripercussioni dello scandalo Harden-Eulenburg; portando alla creazione di un gruppo secessionista sotto la guida di Friedlander il quale però si dissolse con il suicidio del suo leader avvenuto nel 1909
Nel 1919 Hirschfeld crea l'Institut für Sexualwissenschaft (Istituto per la ricerca sessuale), la prima istituzione al mondo specializzata nello studio della sessualità umana.
Nel 1919 nasce anche la terza organizzazione omosessuale, la Lega degli amici di Berlino la quale attraverso successive fusioni, nel 1923 prende il nome di Lega per i Diritti umani.
Questa terza organizzazione però lascia da parte l'approccio più eminentemente politico per affrontare questioni ed attività più cultural-sociali impegnandosi in una varietà di pubblicazioni.
Tra il 1920 e il 1923 ci fu un tentativo di azione unificata delle tre grandi organizzazioni; ma a partire dal 1925 si sono cominciati ad avere sempre più forti disaccordi ed attriti all'interno del movimento omosessuale tedesco.
Nel 1926 il Comitato di Hirchfeld , unito ad una serie di altri movimenti di liberazione sessuale, tenta di sviluppare una strategia contro la proposta di riforma in senso restrittivo della legge sui reati sessuali ai sensi del diritto penale tedesco.
Il gruppo pubblica una controproposta che chiede invece l'immediata eliminazione delle sanzioni per l'infedeltà coniugale, per gli atti omosessuali compiuti dai maggiori di 16 anni nonché per la prostituzione, per l'aborto e la vendita di anticoncezionali.
Le altre due organizzazioni, sentendosi ignorate, accusano Hirchfeld di danneggiare il movimento con la richiesta di legalizzare addirittura la prostituzione maschile.
Queste polemiche costrinsero, Hirchfeld nel 1929 a dimettersi da direttore del Comitato.
Le lesbiche sono state oggetto di una doppia discriminazione in questi periodo: da parte delle donne e da parte degli stessi omosessuali.
Di conseguenza, gli sforzi delle lesbiche si concentrò sul movimento femminista piuttosto che sulla liberazione gay.
All'interno del movimento sono state figure di grande importanza Johanna Elberskirchen, Theo Anna Sprüngli (alias Anna Rüling) in qualità di dirigente e Emma Trosse. Le tre pubblicarono testi significativi sulla emancipazione delle lesbiche all'interno del movimento di riforma sessuale.
l movimento omosessuale era già in stato di declino a partire dalla fine degli anni '20.
Dall'arrivo di Hitler al potere nel gennaio del 1933 gli eventi precipitarono.
Nel mese di febbraio il Ministero dell'Interno di Prussia ordinò la chiusura di tutti i locali e riviste che erano collegati agli omosessuali.
Nel mese di maggio l’Istituto per la ricerca sessuale di Hirchfeld fu fatto chiudere, per poi essere saccheggiato e la sua biblioteca bruciata insieme ad altre opere "contrarie allo spirito tedesco".
In giugno si sciolsero definitivamente tutte le associazioni omosessuali.
In Italia il movimento si concentrò sulla rivista "Rassegna di studi sessuali" della "Società Italiana per lo Studio delle Questioni sessuali" e sul suo fondatore Aldo Mieli.
Sotto la direzione di Mieli tra il 1921-28, il giornale stampa sull'omosessualità importanti contributi, tra cui alcuni articoli scritti dallo stesso Hirschfeld.
Mieli partecipò anche nel 1921 al Congresso Internazionale per la Riforma Sessuale organizzato dall'Istituto per la ricerca sessuale e l'anno seguente fa pubblicare un manifesto in cui invoca una alleanza tra gli omosessuali.
Purtroppo in quello stesso 1922 Benito Mussolini assume il potere e Mieli è presto dichiarato "pericoloso socialista" e "pederasta passivo".